Alberi in fiore – 1988 – olio su tela, cm 70 x 60
Questa luminosa visione della primavera ci mostra un momento di vita campagnola illuminato da una luce intensa nella quale tutto sembra svanire. Gli alberi, la casa sono investiti da candore quasi divino
Questo dipinto è un mixage ben riuscito tra la necessità dell’informale (che ancora interessa l’artista) e la voglia di tornare al figurativo più classico. Il fondo del quadro è dato in pennellate veloci e rarefatte mentre in primo piano le ragazze sono più curate e descrittive.
Durante un viaggio in Sardegna, Gianbecchina ha modo di cogliere le affinità tra le coste sarde e quelle siciliane. In questo acquerello fine anni Ottanta spiccano le rocce rosse della scogliera in contrapposizione con l’azzurro del cielo e il verde del mare.
L’artista resta in Sicilia; ne assapora gli odori e il colore. Molti gli acquerelli di questo periodo. Quello riprodotto a lato è un racconto commosso della sua terra. I piani si scompongono autonomamente; è la campagna stessa con le sue geometrie e tonalità a ispirarlo.
