Alberi – 1947 – acquerello su carta, cm 37 x 27
Il paesaggio è il più grande protagonista. In Alberi i colori si fondono, e le case spariscono nel verde e nel giallo del grano in quella mai dimenticata vena espressiva sognante che ha sempre contraddistinto il linguaggio dell’artista.
Forse sarà perché tre è il numero perfetto, ma appare sempre nelle opere di Gianbecchina. In “Conversazione” i colori caldi si accostano con quelli freddi dando al dipinto una sensazione di intensa, fresca calura. La pittura si va facendo sempre più curata.
Questa luminosa visione della primavera ci mostra un momento di vita campagnola illuminato da una luce intensa nella quale tutto sembra svanire. Gli alberi, la casa sono investiti da candore quasi divino.
Una tavola imbandita dei frutti della terra: agrumi , pane, vino e in lontananza la campagna siciliana. Un richiamo alla tradizione, ma senza la pesantezza del simbolismo che ha sempre contraddistinto le nature morte dei secoli precedenti e dello stesso Novecento.
