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Il giorno 24 novembre 2023 è stato organizzato dall’Istituzione Gianbecchina un evento a tema “L’infanzia Negata” con tavola rotonda tra esperti e a seguire l’inaugurazione di una mostra fotografica, che illustra le condizioni nel mondo di alcuni bambini, realizzata con l’intelligenza artificiale.

Il 20 novembre si celebra la “Giornata Mondiale dell’Infanzia”, per ricordare l’adozione, nel 1989, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC).

La Convenzione individua quattro principi fondamentali.

Questi quattro principi trovano svolgimento nei 54 articoli dell’accordo, che stabiliscono e mirano a proteggere 10 più importanti diritti dei bambini, che gli Stati si impegnano a perseguire e garantire:

  • Diritto a giocare
  • Diritto al cibo
  • Diritto di avere una casa
  • Diritto alla salute (benessere fisico, mentale e sociale)
  • Diritto all’educazione (istruzione)
  • Diritto alla vita e di avere una famiglia
  • Diritto di avere un nome, un cognome e una cittadinanza fin dalla nascita
  • Diritto all’uguaglianza
  • Diritto di esprimere la propria opinione
  • Diritto a non lavorare


Eppure, ancora oggi in molte parti nel mondo questi diritti sono sotto attacco o addirittura calpestati.

Il tema dell’infanzia negata costituisce argomento fondamentale per sollecitare la società a non ignorare questa piaga che coinvolge i bambini di tutto il mondo, violandone i diritti fondamentali.

Generalmente, finora, quando si è parlato di infanzia negata ci si è riferiti allo sfruttamento minorile, per il lavoro, per la pedopornografia, ma lo sfruttamento minorile è direttamente legato alla povertà e alla quasi totale assenza di educazione scolastica e non solo nei paesi in via di sviluppo.

L’infanzia negata è un bambino senza sogni né futuro; un bambino che non è un bambino se costretto al lavoro e allo sfruttamento, all’esclusione sociale e l’analfabetismo.

Ancora oggi a troppi bambini viene strappata la possibilità di sognare e vengono sottratte loro la spensieratezza e l’ingenuità. In molti Paesi dell’Asia e dell’Africa, ma non solo, esiste purtroppo il fenomeno delle spose-bambine a cui viene negata l’infanzia, in quanto devono diventare mogli e madri troppo presto. Senza contare la pratica orribile delle mutilazioni genitali e lo sfruttamento sessuale di bambine e ragazze adolescenti. Inoltre è sempre più diffuso l’atroce fenomeno dei bambini-soldato. Mettere un’arma fra le mani di un bambino al posto di un giocattolo è un crimine.